tag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post7451063047943730140..comments2017-07-24T12:15:52.546+02:00Comments on La capanna dello sciamano: A kind of magic?Lucahttp://www.blogger.com/profile/15621626128129242396noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-46430848424592316192015-09-29T13:22:54.433+02:002015-09-29T13:22:54.433+02:00Eh, so che l'esempio non è esatto ma lì per lì...Eh, so che l'esempio non è esatto ma lì per lì non me ne sono venuti in mente di migliori ^^'Hendiokehttps://www.blogger.com/profile/17857628256483682301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-69374548687980367322015-09-29T12:53:15.916+02:002015-09-29T12:53:15.916+02:00Voglio fare una precisazione riguardo al commento ...Voglio fare una precisazione riguardo al commento qui sopra.<br />La medicina è scienza, in quanto date le condizioni di partenza, la manipolazione si verifica sempre allo stesso modo. Questo se non altro fa rientrare alcune terapie nell'ambito della magia e non della scienza, visto che il risultato non è mai certo, anzi. La ripetitività dei fenomeni si verifica in alcuni casi sempre, in altri a volte, in altri ancora quasi mai, il che va bene per confortare l'uomo, ma non per avere delle certezze su ogni cosa esistente.<br />In secundis, la preghiera non è un atto magico in senso stretto, dunque un orante che chiede guarigione alla Madonna di Lourdes di fatto si sta rimettendo alla volontà di qualcun altro, e non alla propria nella maniera in cui la intendono Crowley e Fries. Non è, insomma, la stessa cosa di quando si modifica la realtà con un incantesimo secondo il proprio volere, che è forse l'atto magico più comune.<br /><br />MauroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-53125444289328752172015-09-29T10:28:43.901+02:002015-09-29T10:28:43.901+02:00Mi trovo d'accordo con Massimo Spiga, che seco...Mi trovo d'accordo con Massimo Spiga, che secondo me inquadra bene la faccenda quando dice che la magia, essendo un insieme di cose da fare, non esiste al pari della gastronomia :D<br /><br />Per come la vedo io ci sono i fenomeni scientifici e ci sono i fenomeni magici (o parascientifici) e poi ci sono le scienze e la magia (lo studio e la manipolazione di questi fenomeni). <br />Il "problema" (se vogliamo considerarlo tale) dei fenomeni magici è che non rispondono agli stessi criteri dei fenomeni scientifici, e il problema della magia è che la centralità della volontà nel sistema complica parecchio le cose.<br /><br />Alla fin fine, semplificando enormemente, un fenomeno scientifico è tale perché, date certe condizioni di partenza, si verificherà sempre allo stesso modo. Se abbiamo un melo in giardino quando le mele si staccheranno dai rami cadranno a terra, sempre.<br />Al momento di studiare/manipolare il fenomeno, praticare la scienza insomma, ci basterebbe staccare una mela dall'albero e lasciarla cadere. Non importa che noi si voglia o meno che la mela cada, che ci sia stia concentrando sulla mela o si stia pensando ad altro. La mela cadrà verso terra come dovrebbe.<br /><br />I fenomeni magici, invece, date le stesse condizioni non si verificano sempre. La Madonna di Lourdes non guarisce tutti quelli che vanno lì e pregano per essere guariti, pur essendoci sempre le stesse condizioni (il santuario, la Madonna, il richiedente e la preghiera) e al momento di manipolare il fenomeno, praticare la magia, che noi si stia pregando credendoci e volendo intensamente essere guariti o si stia recitando l'Ave Maria mentre si ripercorrono le azioni dell'ultimo derby visto allo stadio fa molta differenza.<br /><br />Insomma, abbiamo una categoria di fenomeni che non si piegano a uno studio metodico degli stessi e rispetto ai quali non è possibile non dico approcciarli, ma nemmeno pensare di approcciarli senza star mutando il quadro.<br />E' come se la magia fosse una scienza sociale portata all'estremo limite perché non si tratta "semplicemente" di studiare l'essere umano (le cui azioni finali, comunque, sono registrabili, paragonabili, possibili oggetto di statistiche) ma fenomeni che sia nella loro osservazione che nella loro manipolazione subiscono l'azione del nostro pensiero.<br /><br />Credo che lo scetticismo da parte di molti che inquadrano i fenomeni magici nell'alveo della psicologia sia inevitabile, e mi piace molto l'affermazione di Jan Fries riportata da Luca. Effettivamente la qualità dell'esperienza magica per chi la esperisce è forse l'unico dato certo su cui si può ragionare (salvo uno non esca dall'esperienza magica con le stimmate o simili XD)Hendiokehttps://www.blogger.com/profile/17857628256483682301noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-16121337616437490652015-09-25T12:09:22.215+02:002015-09-25T12:09:22.215+02:00secondo me di senso ne ha, in quanto la finzione c...secondo me di senso ne ha, in quanto la finzione comunque esiste.<br />Stefano Tevininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-34369368266277522202015-09-25T10:49:14.546+02:002015-09-25T10:49:14.546+02:00Per Stefano: forse chiedersi dove sta la linea non...Per Stefano: forse chiedersi dove sta la linea non ha alcun senso. Posto che Crowley era un meraviglioso paraculo e noi lo amiamo per questo, ricordiamo quel che scrisse nel Liber O: «In this book it is spoken of the Sephiroth and the Paths; of Spirits and Conjurations; of Gods, Spheres, Planes, and many other things which may or may not exist. It is immaterial whether these exist or not. By doing certain things certain results will follow; students are most earnestly warned against attributing objective reality or philosophic validity to any of them». Passando ad altro (riguardo al «Hey, non riesco a tirare le palle di fuoco! Questa roba non esiste!»: essenzialmente, la magia non è un set di cose in cui credere, ma una serie di cose da fare. Dire che la magia non esiste è, per questo, un non sequitur, pari a dire che la gastronomia o il bricolage o la pittura non esistono.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14766019523335725065noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-70508484067010630632015-09-25T10:41:15.260+02:002015-09-25T10:41:15.260+02:00Sono convinta da sempre che la magia non esista, n...Sono convinta da sempre che la magia non esista, nel senso che è un altro pezzetto di realtà: quello che la scienza fisico/matematica non sa ancora spiegare...ma che funziona.<br />Quando i fenomeni naturali erano inspiegabili li si considerava magici, e forse tra qualche secolo rideranno di quei primitivi che consideravano magia le correnti energetiche.<br />Quindi l'unica definizione che la mia testa fornisce è in negativo:<br />Magia considero tutte quelle pratiche ripetibili che danno un controllo sulla realtà ma che non hanno spiegazioni, solo raffigurazioni mentali che aiutino ad usarle.Silvianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-583658280494075751.post-73788451240840649262015-09-25T10:18:35.652+02:002015-09-25T10:18:35.652+02:00A dire il vero ancora non lo so cosa è la magia. N...A dire il vero ancora non lo so cosa è la magia. Ne ho ancora un concetto embrionale, ma mi sembra che i ragionamenti sopra esposti afferrino i corni del dilemma : finzione e realtà concreta. Forse bisogna capire a che punto sta la linea, ma forse la linea è spezzata, e la magia sta in questo. Staremo a vedere.<br />Stefano Tevinihttps://www.facebook.com/WritingClassHero?fref=tsnoreply@blogger.com